Sistema componibile per la tenuta meccanica di assi o eliche di manovra applicabile a nave galleggiante
Il campo della tecnica a cui l’invenzione fa riferimento espressamente al campo navale.
È una tecnica preesistente e attualmente usata in America dai sub di Miami, e consiste in un sistema di fasciatura esterna che non permette la fuoriuscita di olio in mare e quindi l’infiltrazione d’acqua all’interno delle eliche, che danneggerebbe le componenti di parti meccaniche presenti al loro interno.
L’inconveniente che comporta questa tecnica è l’impossibilità di utilizzare l’elica.
L’invenzione a cui noi facciamo riferimento interverrebbe sulla tenuta dell’elica danneggiata (una delle cause più frequenti è l’attorcigliarsi delle lenze intorno all’asse con conseguente taglio delle tenuta).
Quale conseguenza al danneggiamento, la parte comincia a perdete olio che fuoriesce in mare con un impatto ambientale di grossa importanza per quanto riguarda l’inquinamento e la vita marina. Una volta perso tutto l’olio, vi è un’infiltrazione di acqua salata all’interno delle eliche che danneggia tutte le parti meccaniche che le compongono – cuscinetti, ingranaggi, asse, sistema di movimento del passo, etc. – tutte parti che naturalmente sono lubrificate con olio.
La soluzione che noi andiamo a presentare è quella di rimettere in funzione l’elica, eliminando la perdita d’olio, con la realizzazione di una tenuta componibile da montare sott’acqua e ripristinare, quindi, la funzionalità dell’elica.
Allo stato attuale, la nave deve rientrare in bacino con l’ausilio dei rimorchiatori o richiedere la fasciatura dell’elica che ne compromette il funzionamento con conseguenti costi aggiuntivi al suo normale esercizio.
Il vantaggio che si ricava dall’applicazione di questa invenzione è che l’intervento avviene con la nave in funzionamento con conseguente rapidità di intervento e abbattimento dei costi legati alla riparazione.